Una volta decisa la data e scelto il budget da spendere, è necessario fermarsi un attimo a capire che tipo di rito è più adatto alla vostra coppia e all'idea di matrimonio che ognuno custodisce dentro di se fin da piccolo.
In Italia vivono e convivono 3 differenti riti per celebrare il proprio matrimonio
Viene celebrato da un sacerdote che, oltre a officiare la cerimonia in Chiesa, si occupa anche di trascrivere l’atto nel registro di stato civile, assumendo così il doppio valore di sacramento e di atto civile.
Il matrimonio cattolico deve essere celebrato nella chiesa di residenza di almeno uno dei due sposi. Se volete celebrarlo in un’altra chiesa, dovrete ottenere il permesso dei parroci che saranno coinvolti e della Curia.
Viene celebrato da un Ufficiale di Stato Civile (sindaco o un ufficiale pubblico) e si svolge all’interno del territorio comunale, in quanto i registri comunali non possono essere trasportati al di fuori.
Molti comuni hanno proprietà anche al di fuori del comune (ville, giardini,…) che possono essere utilizzati per celebrare il matrimonio.
Il rito civile dura pochi minuti, ma è possibile personalizzarlo e renderlo così più personale.
È una sorta di matrimonio simbolico in cui viene riprodotto il rito. Questo, ovviamente, non ha valore di sacramento in quanto avviene al di fuori della casa di Dio, né valore civile perché non è fatto da un Ufficiale di Stato.
I vantaggi? Nessun vincolo sul luogo in cui celebrare la cerimonia, che può svolgersi ovunque, né sulle modalità in cui si svolge. Molto di moda in America, sta prendendo piede anche in Italia per le possibilità che offre.